Giovanni Paolo Pallantieri (1540?-1606)
Castel Bolognese, Chiesa di San Francesco.
Monumento celebrativo a Mons. Giovanni Paolo Pallantieri.
La famiglia Pallantieri di Castel Bolognese – che forse fu una delle prime ad abitare questo castello – dalla quale uscirono tanti uomini onorati, ed illustri per eminenti cariche occupate, per bella rinomanza nelle Lettere e nelle Scienze, e per evidenza e pratica nell’Arte della Guerra, andò orgogliosa di contare fra questi anche Paolo o Giovanni Paolo, della cui nascita non è ben nota e precisa la data e del quale neppure sono noti i nomi dei genitori. E’ presumibile però che la sua nascita sia avvenuta verso il finire della prima metà del secolo decimosesto, e cioè non prima dell’anno 1540: almeno io ho motivo a pensarla a questo modo.
Giovanni Paolo Pallantieri, seguendo l’esempio, e forse anche il consiglio, di un vivente suo prossimo congiunto, e cioè del Padre Girolamo Pallantieri, da giovinetto vestì l’abito dei Minori Conventuali, che avevano a Castel Bolognese un ricco e popolato Convento. La natura lo aveva dotato di ottimo ingegno; egli quindi non deluse le grandi speranze che, a suo riguardo, avevano concepite i genitori, e quanti altri lo conobbero negli anni della sua fanciullezza.
Vestito l’abito francescano in patria, dai superiori dell’Ordine fu mandato nel convento di Bologna affinchè studiasse le Belle Lettere, la Filosofia e la Teologia; per la qual cosa egli ebbe campo di frequentare le lezioni del cugino P. Girolamo nonchè di altri esimi professori secolari. Non vi è quindi ragione di meravigliarsi se il giovane Giovanni Paolo progredì rapidamente nell’approfondire le scienze, allo studio delle quali ei volle e dovette applicarsi. E, non solo il grado di erudizione comunemente richiesto, raggiunse egli ma di molto superò le esigenze dello stato suo, e ben presto si trovò preparato a montare egli stesso sulla cattedra. Il Pallantieri fu quindi mandato ad insegnare ora Filosofia, ora Teologia prima nel Convento di Milano, e poscia in quello di Venezia, di Cremona, e di altre città; sulle quali cattedre tanto bella mostra fece egli di capacità scientifiche di abbondantissima dottrina, che si acquistò la stima di molti. Onde poi i Monaci Benedettini lo chiesero insistentemente: e lo vollero professore di Teologia nel loro Ginnasio di Parma, nel quale ufficio lo tennero poi per essi per qualche anno, e cioè fino a quando furono costretti a cederlo, con dispiacere, al rinomatissimo Liceo di Ferrara in seguito, come ci dice di padre Garavini, ad ordine dei Superiori. Tana sapienza dunque, congiunta a virtuosa modestia, e soavità di costumi, ed a specchiata condotta religiosa, non poteva rimanersi senza meritato premio. E se lo ebbe infatti, perchè il Pontefice Clemente VIII, con suo breve delli 15 dicembre 1602 elesse Giovanni Paolo a Vescovo della Città di Lacedonia, dopo averlo sottoposto ad un pubblico esperimento teologico e filosofico presieduto in persona dello stesso Pontefice, della quale difficile prova ne uscì il Pallantieri col plauso di tutti. Poco tempo potè rimanere al governo della sua Chiesa, che egli resse sempre con amore, integrità e giustizia, perchè colpito da ostinata malattia, pochi anni dopo la sua elezione a vescovo, e volendo egli, per consiglio di buono medici, far ritorno alla sua patria, collo scopo di avere dal clima nativo qualche vantaggio per la sua salute, durante il viaggio morì in Napoli nel giorno 20 novembre 1606.
Nella chiesa di San Francesco in Castel Bolognese leggesi un’iscrizione sottoposta al busto, in onore di Giovanni Paolo Pallantieri del quale abbiamo alle stampe alcuni lavori.
Le opere a stampa di Giovanni Paolo Pallantieri riguardano un Commentario sui Salmi in due volumi pubblicato a Brescia nel 1600; la Explanatio in hymnos eccles. pubblicato a Bologna nel 1606; una Lectura in IV libr. Magisteri Senten. Rom., pubblicata nel 1596, ed infine i tomi di Lectiones aureae in IV libr. Sentent. Tom. IV. Duobus volum. pubblicato a Venezia nel 1599.
Ritratto di Giovanni Paolo Pallantieri.
(Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Facies-Collezione dei ritratti).
Fonte: www.archiginnasio.it
Stemma Episcopale di Giovanni Paolo Pallantieri.
(Castel Bolognese, Collezione Privata).
testo tratto da: EMILIANI G., Cenni storici e biografici di Castel Bolognese, ms, Biblioteca Comunale di Castel Bolognese.
Vedi inoltre: Jöcher C., Allgemeines Gelehrten-Lexikon Fortsetzungen und Ergänzungen von H. W. Rotermund. Bd. 5. 1816 (156)
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