Giovanni Piancastelli (1845-1926)
Artista e collezionista
Cenni biografici
1845. Il 14 settembre nasce a Castel Bolognese da umile famiglia. Il padre Pasquale esercita il mestiere di canapino, la madre Domenica Raccagni è tessitrice. E’ il quinto figlio: Leonardo era nato il 17 giugno 1838, Giovanna il 3 giugno 1839, Giuseppa il 15 aprile 1841 e Antonia il 15 aprile 1843 (quest’ultima sposerà Giuseppe Naldi).
1847. Il 9 dicembre nasce il fratello Pio (Giovanni) che sposerà Giuseppina Cani.
1851. Il 9 ottobre nasce la sorella Vincenza che sposerà Annibale Valli.
1853. Frequenta le lezioni di Padre Federico Bandiera da Palestrina presso il convento dei Cappuccini di Castel Bolognese.
1854. Il 4 marzo nasce il fratello Francesco che sposerà Orsola Galeati.
1860. Si iscrive alla Scuola di Disegno di Faenza diretta da Achille Farina grazie all’intervento dei conti Giuseppe Rossi e Domenico Zauli Naldi.
1862. Termina gli studi faentini e si trasferisce a Roma ospite del marchese Camillo Zacchia. E’ allievo di Guido Guidi.
1864. Si iscrive all’Accademia di S. Luca dove è allievo di Francesco Podesti, Alessandro Capalti, Vincenzo Pasqualoni, Annibale Angelini, Francesco Coghetti e Antonio Sarti.
1865. In dicembre vince un concorso di architettura indetto dalla Congregazione Pontificia dei Virtuosi al Pantheon.
1866. Il 3 aprile lascia Roma per il servizio militare che durerà cinque anni. I primi mesi li trascorre a Tortona.
1867. E’ fante a Mantova.
1869. E’ fante a Siena dove frequenta l’Accademia di Belle Arti diretta da Luigi Mussini.
1871. Il 12 aprile è congedato. Ritorna a Roma dove viene assunto come insegnante di disegno e pittura dal principe Marcantonio Borghese.
1872. Soggiorna a Nettuno.
1875. Partecipa all’Esposizione Romagnola di Faenza aggiudicandosi due medaglie d’argento e un diploma.
1878. E’ presente all’Esposizione Universale di Parigi con il dipinto Gli emigranti della campagna romana.
1883. E’ presente all’Esposizione Internazionale di Roma e a quella internazionale di Monaco di Baviera con due dipinti sul tema dell’emigrazione.
1884. E’ presente all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino con il dipinto La moglie del marinaio.
1885. In luglio compie un viaggio in Olanda in compagnia di Giuseppe Borghese.
1886. Riceve l’incarico di riordinare la collezione Borghese e di trasferirla a villa Pinciana. Dirige i lavori di ristrutturazione del castello di Cafaggiolo.
1888. E’ presente all’Esposizione di Belle Arti di Bologna con Atropo.
1889. Il 17 giugno riceve la nomina di Accademico d’onore presso la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna.
1894. Compie un viaggio a Praga per documentarsi in vista dell’esecuzione della pala La morte di S. Giovanni Nepomuceno commissionata dal principe Giulio Torlonia.
1895. L’11 marzo nasce a Bologna il nipote Pasquale, figlio del fratello Francesco.
1896. Corrado Ricci gli commissiona alcuni disegni per il racconto Il Passo della Badessa che verrà pubblicato sulla rivista “Emporium”.
1898. E’ presente all’Esposizione Berniniana come artista e collezionista.
E’ presente all’Esposizione d’Arte Sacra di Torino con la pala Sacra Famiglia.
1900. Partecipa al Concorso Alinari di Firenze con il dipinto Madonna col Figlio.
1901. Prende i primi contatti per la vendita della sua collezione di disegni.
1902. Il 6 gennaio è nominato direttore della Galleria Borghese.
1904. E’ presente con quattro ritratti all’Esposizione Romagnola di Ravenna.
1905. Vende l’ultimo nucleo della sua collezione.
1906. Il 6 maggio viene nominato cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Abbandona l’incarico di direttore della Galleria Borghese e si ritira a Bologna nella nuova casa di via Saragozza.
1908. Partecipa alla Prima Biennale Romagnola d’Arte a Faenza.
1910. In luglio intraprende un viaggio in Umbria e in Toscana con il principe Torlonia.
1911. E’ presente con vari disegni a penna alla Quinta Mostra d’Arte a Faenza.
1912. Dona al Convento dei Cappuccini di Castel Bolognese i suoi migliori disegni a penna di soggetto francescano.
1916. Vende 49 disegni di artisti bolognesi alla Regia Pinacoteca di Bologna.
1917. Dona un Autoritratto agli Uffizi.
1919. Vende 400 disegni di scuola bolognese al musicista Antonio Certani di Bologna.
1923. E’ presente con 60 opere alla Terza Mostra di Belle Arti di Imola.
1925. Dona un Autoritratto alla Galleria Borghese.
1926. Partecipa alla Quarta Mostra di Belle Arti di Imola con 36 disegni a penna.
Il 23 settembre muore a Bologna.
Piccola galleria di opere di Giovanni Piancastelli
Testo tratto da: Giovanni Piancastelli : artista e collezionista (1845-1926) / Samantha De Santi, Valentino Donati ; presentazione di Gian Carlo Bojani. – Faenza : Edit Faenza, 2001.
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