I barbieri di Castel Bolognese… e le parrucchiere
Rare sono le informazioni sui barbieri che hanno operato a Castel Bolognese, la prima è data da una foto degli inizi del 1900 (vd. Castel Bolognese nelle immagini del passato, Galeati, 1983 p. 75) nella cui didascalia si legge: Greco Muccinelli (barbiere), che aveva la barberia in Piazzale Budini, gli subentrò il suo lavorante: Giuseppe Camerini, Italo. Un certo Giovanni Camerini, e barbirè, esercitò la professione di barbiere negli anni trenta. In Corso Garibaldi (attuale Via Emilia Interna) operava Antonio Budini, Tugnò, che aveva come “ragazzo” di bottega Angelo Casadio, Carcano, che ebbe la licenza n. 1 nel 1945. Giuseppe Santandrea, Peppino de Pucò, era un barbiere “itinerante” (perché anarchico gli fu negata la licenza), lavorava a domicilio, specialmente nelle campagne e sulla bicicletta trasportava tutti gli attrezzi.
In un articolo di Paolo Grandi, dedicato alle vecchie botteghe di Castel Bolognese, compare il nome di Tarcisio Borghesi, che aveva la bottega in Piazza Bernardi; il suo soprannome ere E nuter e gli era stato attribuito in occasione di una recita teatrale; suonava la gran cassa nella locale banda musicale (aveva occupato il posto del liutaio Nicola Utili, Nicola d’Luziot) e i vecchi castellani ricordano il suo portamento e una potente voce tenorile che faceva vibrare le navate delle chiese in occasione delle festività e delle messe solenni. (vd. Dall’ultima trincea tedesca sul Senio, O. Diversi, Galeati, 1981 p. 107). Un altro vecchio barbiere castellano era Germano Muccinelli che aveva il negozio in Corso Garibaldi (ora Via Emilia Interna n. 77 – Cartolibreria Il Punto).
Poco prima dell’ultima guerra, nell’attuale Bar Colonne (Via Emilia Interna), fu aperto un salone di lusso, con un piccolo locale per le donne, grazie ad una società che si era costituita fra alcuni barbieri castellani (otto, compresi i “garzoni”). Uno di loro era Luigi Martini, Gigì (che precedentemente lavorava in proprio), vecchia gloria del Castello calcio; un altro era Luigi Baldrati, Lissorum, per la sua abilità nel lisciare i capelli; un terzo era Arcangelo Casadio. L’esperienza non ebbe successo e cessò pochi anni dopo la sua nascita.
Da una ricerca effettuata presso gli archivi comunali è stato possibile ricostruire in maniera cronologica il rilascio delle licenze da Barbiere dal 1945 ai giorni nostri. Osservando la tabella si può notare come la localizzazione dei negozi era quasi interamente lungo la Via Emilia (già Corso Garibaldi e Borgo Carducci), luogo di passeggio e centro pulsante del paese, poi successivamente si è spostata in altre zone limitrofe. Un altro particolare rilevante è il numero degli addetti: col passare degli anni è diminuito, nonostante l’aumento della popolazione e la maggior cura per la propria persona; ciò probabilmente è dovuto al fatto che la professione ha subito ultimamente alcune importanti trasformazioni: ora ci sono i parrucchieri “unisex”.
Durante la ricerca del materiale illustrativo è emerso con sorpresa che anche alcune parrucchiere di Castel Bolognese e d’Imola donavano, durante il periodo natalizio i calendarietti alle loro clienti. Fernanda Bagnaresi, la fiola de Negus, è stata la prima parrucchiera di Castel Bolognese; all’età di diciotto anni, dopo un corso a Bologna, aprì l’attività in casa propria in Via Biancini n. 2 (1932-1936), per terminarla poi nel 1941, in Via Costa n. 1, quando decise di sposarsi. Un’altra famosa parrucchiera, anche se originaria di Cervia era Roma Zannoli, in attività dal 1953 al 1975 e precisamente fino al 1958 in Viale Umberto I n. 6, poi in Via Emilia Interna n. 14.
Pier Paolo Sangiorgi
Licenze da Barbiere rilasciate dal Comune di Castel Bolognese dal 1945
Barbiere | data attività | luogo attività | note |
---|---|---|---|
Casadio Angelo, Carcano |
1945-1963 |
Via Emilia Interna, 19 |
1945-1950 Via Ginnasi, 5 poi 1950-1957 Via Garavini, 12 |
Petroncini Dino, Strigèla |
1945-1963 |
Via Emilia Interna, 89 |
già Corso Garibadi, 60 – Subentra Menzolini Paolo, ex lavorante |
Camerini Giuseppe, Italo |
1945-1968 |
Piazzale Budini, 6 |
già Borgo Carducci, 50 – ex lavorante di Muccinelli Greco |
Gottarelli Francesco, Checco |
1945-1978 |
Via Emilia Interna, 12 |
già Corso Garibaldi, 90 |
Baldrati Antonio, Giuoli |
1945-1983 |
Via Emilia Interna, 97 |
già Corso Garibaldi, 56- ora Tabaccheria Morini |
Rani Ernesto, Rinoc |
1950-1972 |
Via Emilia Interna, 60 |
1950-1952 in Corso Garibaldi, 87 |
Galeati Gino |
1950-1980 |
Via Emilia Interna, 163 |
già Borgo Carducci, 47 |
Morini Domenico, Mingunzè |
1951-1987 |
Via Emilia Interna, 115 |
1951-1962 in Borgo Carducci, 59 |
Pini Primo – Cimatti Paolo |
1958–1969 |
Via Emilia Interna, 44 |
sciolta la società nel 1969 si misero entrambi in proprio |
Menzolini Paolo |
1963- |
Via De Gasperi, 9 |
1963-1974 in Via Emilia Interna, 89 |
Pati Arialdo |
1965-2002 |
Piazza Bernardi, 16 bis |
poi il figlio Alfonso dal 2002 |
Mazzoni Franco |
1969-1974 |
Piazza Fanti, 15 |
|
Pini Primo, Gino |
1969-1998 |
Via Giovanni XXIII, 91 |
1969-1975 in Piazza Fanti, 14/A |
Cimatti Paolo |
1969-2002 |
Via Emilia Interna, 44 |
poi il figlio Davide dal 2002 |
Minguzzi Bruno Giuseppe |
1985-1990 |
Via Emilia Interna, 163 |
Subentra Baldi Luciana nel 1990 |
Pini Marcello |
1986-1993 |
Via Giovanni XXIII, 91 |
poi Marcello e Valentina s.n.c. dal 1993 |
Il materiale di questa pagina proviene dalla documentazione raccolta in occasione della mostra “I calendarietti dei barbieri: auguri lunghi un anno”, esposizione di cinquanta calendarietti dei barbieri… e delle parrucchiere, tenutasi dal 5 dicembre 2005 al 7 gennaio 2006 presso la sala di lettura della biblioteca comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese.
Si ringraziano quanti, mettendo a disposizione materiale illustrato e preziose informazioni, hanno permesso la realizzazione della mostra: Stefano Borghesi, Domenico Bosi, Giovanni Camerini, Paolo Cimatti, Pietro Donigaglia, Fabrizio Galeati, Giorgio Giovannini, Achille Melandri, Giovanni Minardi, Fortunata Santandrea, Andrea Soglia e Romano Zuccari.
Pagina aggiornata il 29 giugno 2014 con l’aggiunta di una foto fornita da Giuseppe Sermasi
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