Commenti a: Un aiuto! Ci siamo anche noi!

Di: Alessia Bruni

Alessia Bruni — Mon, 10 May 2021 21:36:37 +0000

In risposta a PAOLO GRANDI. Il dato storico e' che la squadra di soccorso UNPA diretta da Arnaldo Cavallazzi non ebbe nulla da spartire con lo stato fascista e la collusione. Ogni riferimento all'UNPA sia nella lettera originale, che nel testo che nella risposta, appare disinformato.

Di: PAOLO GRANDI

PAOLO GRANDI — Wed, 03 Mar 2021 16:42:14 +0000

Premesso che questa lettera, come ho detto nel testo, fa senz’altro parte di un carteggio con l’Ufficio Provinciale Assistenza Post-bellica, che potrò visionare, se presente all’Archivio di Stato di Ravenna solo a fine pandemia, voglio precisare alcune cose:
Il carteggio è iniziato sicuramente prima del settembre 1946, e senz’altro vivente Arnaldo Cavallazzi.
Ho commesso senz’altro un errore attribuendo al Lapomarda la costituzione della squadra UNPA che, diversamente, fu voluta da Commissario Prefettizio del Comune.
Quanto ai riferimenti nella lettera alla squadra “soccorso e rimozione macerie” non si può non dubitare che questa sia la squadra UNPA per due motivi: la squadra portaferiti non ha mai provveduto alla rimozione delle macerie ed a lavori di messa in sicurezza di edifici; in secondo luogo, nessun testimone del tempo ha mai riferito esserci una seconda squadra organizzata al medesimo incombente.
Piuttosto deve riflettersi che, dati i tempi nella quale la lettera è stata scritta, e considerate le richieste ivi contenute, per prudenza il babbo non l’ha citata come squadra UNPA per non irritare gli Enti interessati, dal momento che l’UNPA, in sé era una creazione dello Stato Fascista (istituita il 31/8/34 e riorganizzata con R.D. 1062/36) ed il citarla avrebbe potuto creare equivoci e/o sospetti di collusione.

Di: Alessia Bruni

Alessia Bruni — Mon, 01 Mar 2021 20:09:52 +0000

Forse dovrei confrontarmi direttamente con Paolo, ma io non vi siano elementi sufficienti per titolare e scrivere che i superstiti della squadra UNPA abbiano chiesto supporto al Ministero dell’Assistenza Post Bellica. Tristano nella sua lettera non cita espressamente l’UNPA, la quale d’altronde non era stata creata dall’arciprete Sermasi e dal commissario delle OOPP. Tutto il lavoro dell’UNPA era stato svolto gratuitamente, e di questo i componenti andavano fieri. Il capo dell’UNPA, l’anarchico Arnaldo Cavallazzi aveva continuato a guidare l’ufficio tecnico comunale, gratuitamente, fino alla morte, sopraggiunta nel maggio 1946. I superstiti UNPA, nel caso avessero avanzato richieste, avrebbero sicuramente ricordato le vedove di Ariovisto Liverani e di Aldo Cani e gli orfani prima di pensare a se’. Morti Arnaldo, Ariovisto e Aldo, il referente dell’UNPA era Francesco Cupido, ma data la sua storia sembra difficile che desiderasse “sentire dai competenti Organi Ministeriali una parola che sia incoraggiante e che ci elevi dalla massa inerte?”. Detto questo, a me sembra sembra non appropriato definire la lettera a firma Tristano Grandi come richiesta di aiuto dei volontari UNPA. Vi pregherei di considerare questi commenti, e semmai rivedere almneo il titolo. Cordialmente. Alessia Bruni, nipote di Ariovisto Liverani e pronipote di Arnaldo Cavallazzi.