La Madonna del Rosario
Questa bella immagine tardo gotica di Madonna col Bambino, venerata col titolo di Madonna del Rosario, è un affresco su muro, staccato, risalente al XV secolo ed attribuita a Giovanni da Riolo (1427-1471); si trova nella cappella centrale della navata sinistra della chiesa di San Petronio. Essa proviene dalla chiesa del Rosario vecchio, oggi non più esistente, che si trovava all’angolo tra via Costa e via Pallantieri e presso la quale si costituì, verso la fine dello stesso secolo, la Società, poi Confraternita del Santo Rosario che nel 1518 ordinò a mastro Giambattista di Faenza i quindici ovali rappresentanti i Misteri del Rosario che ancora si ammirano, sempre in San Petronio, a decorazione dei pilastri e del sottarco della stessa cappella. Nel 1642 l’Immagine e gli ovali furono trasportati nella più ampia chiesa del Rosario Nuovo, sulla via Emilia, lato monte verso levante e qui rimasero sino alle soppressioni napoleoniche. Incamerati tra i beni del demanio, affresco ed ovali furono chiesti in restituzione da alcuni castellani che attorno al 1811 li depositarono nella chiesa di San Petronio per essere collocati nell’attuale sede.
La Madonna del Rosario è stata da sempre invocata a Castel Bolognese quale protettrice dai sismi e si soleva recarla in processione quando si verificavano scosse telluriche. L’attuale posizione, quale sottoquadro della pala con Sant’Emidio, riassume la fede dei castellani nei loro protettori dai terremoti. La comunità faceva particolare festa all’Immagine nel giorno della Santissima Annunziata, il 25 marzo ed il 5 aprile per ringraziare la Vergine dalla protezione offerta alla città dal terremoto del 1781.
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