Commenti per La Storia di Castel Bolognese

Commenti su Individuato dopo 450 anni un dipinto presente in casa dell’incisore di pietre dure Giovanni Bernardi da Castel Bolognese di Andrea Soglia

Andrea Soglia — Fri, 03 Jan 2025 19:35:24 +0000

In risposta a Jaynie Anderson. Gli inventari non mi risultano pubblicati. Forse Valentino Donati ne ha una trascrizione, se non l'ha persa con l'alluvione del 2023

Commenti su Individuato dopo 450 anni un dipinto presente in casa dell’incisore di pietre dure Giovanni Bernardi da Castel Bolognese di Andrea Soglia

Andrea Soglia — Fri, 03 Jan 2025 19:34:45 +0000

In risposta a Jaynie Anderson. Non ho altre informazioni

Commenti su Individuato dopo 450 anni un dipinto presente in casa dell’incisore di pietre dure Giovanni Bernardi da Castel Bolognese di Jaynie Anderson

Jaynie Anderson — Thu, 02 Jan 2025 07:49:50 +0000

Sono stati pubblicati gli inventari di Giovanni Bernardi, nell’archivio di Ravenna?

Commenti su Individuato dopo 450 anni un dipinto presente in casa dell’incisore di pietre dure Giovanni Bernardi da Castel Bolognese di Jaynie Anderson

Jaynie Anderson — Thu, 02 Jan 2025 02:34:41 +0000

Grazie. Sappiamo quale opere d’arte ha realizzato Emiliano Targone?

Commenti su Giovanni Bernardi (1494-1553) di Andrea Soglia

Andrea Soglia — Wed, 01 Jan 2025 21:09:58 +0000

In risposta a Jaynie Anderson.

Era Emiliano Targone. Può trovare dettagli nell’articolo di Valentino Donati a questo indirizzo:
https://www.castelbolognese.org/biografie-personaggi/artisti/individuato-dopo-450-anni-dipinto-presente-in-casa-dellincisore-pietre-dure-giovanni-bernardi-castel-bolognese/
Saluti

Commenti su Giovanni Bernardi (1494-1553) di Jaynie Anderson

Jaynie Anderson — Wed, 01 Jan 2025 07:34:07 +0000

Vorrei sapere il nome del suocere di Giovanni Bernardi, che Vasari dice e stato ritratto da Giorgione.

Commenti su C’era una volta l’asilo nell’Orfanotrofio femminile Ginnasi… di Maria Dari

Maria Dari — Wed, 27 Nov 2024 19:57:41 +0000

sono Maria Dari. a 4 anni sapevo leggere e scrivere xché me lo aveva insegnato Suor Anna a cui devo proprio l’amore per la lettura. Sono tornata in quel collegio a 11 anni perché i miei genitori si erano trasferiti a Brindisi x seguire i cantieri di Gardini. Il peggior periodo della mia vita: suore cattive, mangiavano i dolci che i familiari delle orfanelle portavano per le visite domenicali. io ero una privilegiata xché nn ero orfanella, vestito coi miei vestiti, avevo la mia stanza e nn il camerone ma nn si poteva cantare se nn i canti di chiesa. io ero bravissima a suonare la fisarmonica ma ho dovuto smettere perché c’era solo il maestro cieco ma insegnava solo pianoforte. nn riesco ancora a passare di lì senza provare rancore ma ho imparato lì la sopravvivenza e il carattere che mi ha fatto riuscire nella vita

Commenti su Ottobre 1944: la guerra inesorabilmente si avvicina di Paolo Grandi

Paolo Grandi — Sat, 19 Oct 2024 07:22:26 +0000

Riguardo l’arresto delle sorelle Cavallazzi, il professor Giovanni Baldrati mi ha riferito che effettivamente le stesse stavano stampando volantini sovversivi. I fascisti perquisirono e scrutarono in ogni dove la tipografia, ma non trovarono nulla. Le scaltre sorelle avevano nascosto parte dei volantini sotto le pesanti lettere di piombo che le Camicie Nere non provvidero a sollevare, ed il resto presso una vicina di casa. Furono comunque portate alla Villa di San Prospero ma, come detto, rilasciate quasi subito.

Commenti su Quatar ciacar s’e’ Pont ‘d Zola di paolo grandi

paolo grandi — Sun, 22 Sep 2024 16:00:30 +0000

Bellissima storia assolutamente sconosciuta e di cui mai ho sentito parlare ma che presenta una vita di vicinato molto diversa dall’attuale e che, forse, è sparita per sempre.
A proposito dei “Pataér”, In quel podere devono esserci passati anche i Bassi: Paolo, Fernando, Virginia, la “Gina” pasticcera e l’altra sorella, di cui mi sfugge il nome, madre di Valentino Bettini e morta tragicamente in Ospedale a Faenza. Infatti Paolo mi diceva spesso che loro erano soprannominati “I Patatér” ed a volte mi è capitato di sentir apostrofare: “La Patatèra” riferito a Gina pasticcera.

Commenti su Quatar ciacar s’e’ Pont ‘d Zola di Maria Grazia Merenda

Maria Grazia Merenda — Sun, 22 Sep 2024 11:55:24 +0000

Vedi Andrea, ricordare fatti, luoghi, persone di un tempo, protagonisti o spettatori di un mondo ormai scomparso, è una inestimabile testimonianza di ciò che eravamo fino a poi non tanti anni fa e dei profondi cambiamenti che non tutti apprezzano perché proiettati solo sul presente e il futuro. Ma quel passato è la nostra storia, le nostre radici, che è fondamentale ricordare per apprezzare i passi in avanti fatti, ma anche quei valori che abbiamo pian piano perduto. Grazie Andrea, continua. “Nemo profeta in patria” quindi niente di nuovo su questa terra!