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Fatti Storici

Il passaggio di Pio IX da Castel Bolognese

Dopo Clemente VII e Pio VII, Pio IX fu il terzo e, finora l’ultimo Papa che transitò, fermandosi, a Castel Bolognese. Clemente VII (Giulio de’ Medici 1523-1534), diretto a Bologna, passò il 29 ottobre 1529 sostando in casa Pallantieri, sulla via Emilia, ove ricevette il saluto di quella famiglia e …

L’oltraggio alla statua della B.V. della Concezione

… L’arciprete don Giulio Rambelli, [divenuto parroco nel 1888], si ritrovò alla prese con difficili equilibri che avevano già costituito per il predecessore don Tommaso Gamberini un banco di prova insidioso e malagevole. Il suo ministero parrocchiale (1888-1909), a cavaliere tra i due secoli, coincideva con un periodo di complesse …

In ricordo di Aurelio Villa, un artigliere romagnolo sull’Isonzo

“Per non dimenticare” così recita la scarna, ma significativa epigrafe posta sul monumento che, sulla cima dell’Ortigara, ricorda i combattimenti che insanguinarono quella brulla montagna. “Per non dimenticare” è l’intento che ha spinto alla formulazione della Legge sulla Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale, entrata in vigore il 7 Marzo 2001, …

I portaferiti volontari Paolo e Domenico Borghesi

Nell’estate del 1944, in previsione dello stato di emergenza che stava delineandosi e su interessamento del parroco e del commissario delle Opere Pie, venne costituita a Castel Bolognese una squadra di Pronto Soccorso composta da elementi volontari. L’attrezzatura della squadra era alquanto carente: alla iniziale lettiga a mano con ruote, …

Ariovisto Liverani, componente della squadra di soccorso U.N.P.A.

Testimonianze dai documenti dell’epoca Dalla relazione dell’U.N.P.A. di Arnaldo Cavallazzi “Il giorno 17 febbraio dopo un violento cannonneggiamento Alleato un generoso componente della squadra, Liverani Ariovisto, inviato in giro di perlustrazione nella zona colpita, rimaneva gravemente ferito da scheggia di granata. Portato dai colleghi e dai militi del Pronto Soccorso …

Echi del volontariato in tempo di guerra

Nel rigido inverno del 1945 il fronte di guerra, assestatosi sul Senio, travolse con estenuanti bombardamenti Castel Bolognese. La popolazione, rifugiatasi nelle cantine, subì un calvario che, oltre ogni previsione, si sarebbe protratto fino alla liberazione d’aprile. Si creò una situazione d’emergenza che i castellani affrontarono con senso civico e, …