Simon Maria Poggi (1685-1749)
Con l’inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese e la sistemazione dell’area adiacente è stata anche recentemente murata la targa in ceramica con l’intitolazione del piazzale: Simon Maria Poggi (già piazzale Fonda).
Nel registro dei battesimi della chiesa di S. Petronio, redatto dall’arciprete don Pier Carlo Guarini (1678-1694) risulta che l’illustre concittadino (figlio di Giacomo e Faustina Linguerri) è nato il 27 maggio 1685.
Per la sua educazione fu mandato a Bologna a studiare dai Padri della Compagnia di Gesù (ordine religioso fondato nel 1534 da S. Ignazio di Loyola (1491-1556) e riconosciuto da Papa Paolo III (1534-1549) nel 1540. Il collegio di San Luigi era ritenuto all’epoca una delle migliori scuole d’Italia. Simon Maria fu educato alle lingue classiche, nella retorica e nella filosofia. Il 27 ottobre 1705, all’età di vent’anni, vesti l’abito della Compagnia. Successivamente fu inviato dai suoi superiori a Parma affinché completasse gli studi teologici e di scienza ecclesiastica necessari per essere consacrato sacerdote. Nel convento dei Gesuiti a Busseto il 27 febbraio 1720 esercitò la professione dei quattro voti solenni (povertà, castità, obbedienza all’Ordine e alla Chiesa).
Padre Poggi fu uomo d’acutissimo ingegno e per sua natura portato alla poesia, (come un suo antenato di cui portava il nome e anch’egli Gesuita) nonché buon filosofo e teologo ed apprezzato letterato presso le Corti italiane in particolare quella di Roma e del Duca di Parma dalla quale fu insignito del titolo onorifico d’Accademico del cittadino Collegio dei Nobili. L’Accademico aveva la responsabilità, durante le feste o la visita di personaggi illustri, di comporre versi, prose, epigrafi che erano recitati durante le manifestazioni pubbliche e poi raccolte in volumi a ricordo dell’evento.
Il cardinale Giulio Alberoni chiese ed ottenne dal Generale dell’Ordine dei Gesuiti una particolare dispensa affinché padre Simon Maria diventasse suo confessore e teologo. Nel 1735 mons. Alberoni fu mandato da Papa Clemente XII (1730-1740) alla Legazione di Ravenna; egli avrebbe voluto che padre Poggi lo seguisse, ma il prelato castellano rifiutò preferendo continuare a seguire i suoi studi e si trasferì nel convento dei Gesuiti di Faenza dove rimase fino alla sua morte che avvenne nel 1749.
L’illustre castellano fece parte di diverse Accademie Letterarie e Scientifiche: dei Filopomani di Faenza, dei Filergiti di Forlì, de La Colonia Renia di Bologna, diramazione dell’Arcadia, nella quale egli portava il nome di Nimeso Ergatico (vd. Vincenzo Lancetti nell’opera Pseudomina). Lo storico faentino Mario Fantuzzi in Notizie degli scrittori Bolognesi, Tomo 7 pag. 75, offre un elenco dettagliato delle opere scritte dal Poggi.
Fu amico personale del celebre medico forlivese Giambattista Morgagni e del non meno famoso bolognese Prospero Lambertini che sarà eletto Papa nel 1740 col nome di Benedetto XIV.
Pier Paolo Sangiorgi
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