Raffaele Pirazzini (1837-1897)
Figlio di Giovanni, giustiziato per motivi politici nel 1854, fin da giovane è attratto dall’attività politica. Nel 1859 si arruola volontario nella Legione Cacciatori degli Appennini, con cui prende parte a vari combattimenti.
Segue, quindi, la carriera militare raggiungendo il grado di sottotenente al collegio militare di Modena.
Nel 1867, essendo in aspettativa, si unisce ai castellani partiti per liberare Roma e combatte a Monte Rotondo, dove rimane ferito.
Avendo trasgredito il regolamento militare che gli impedisce, come ufficiale dell’esercito regolare, di arruolarsi come volontario, subisce una condanna. Nel 1870 partecipa ala presa di Roma. Ritornato in paese, continua a dedicarsi all’attività politica, diventando uno degli esponenti di maggior rilievo del partito repubblicano. Ricopre anche le cariche di presidente della Congregazione di carità e di Sindaco.
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