Giovanni Francesco Pallantieri (1470?-?)
Il primo Pallantieri che lascia notizie di sè anche fuori di Castel Bolognese è Giovanni Francesco, nato forse nel 1470, capitano di ventura a servizio di vari papi che “si dedicò con amore, fino dalla sua giovinezza, all’arte militare e, dotato essendo egli di ottimo ingegno, di straordinario coraggio e di altre belle virtù, non tardò molto a conquistare le simpatie e l’amore dei suoi superiori e dei suoi compagni ed in breve spazio di tempo riuscì a conseguire il grado di Capitano di milizie ed a salire meritatamente in fama di uomo oltremodo accorto e prudente”.
Al Pallantieri i Castellani affidarono la difesa della città durante l’assalto dei Guasconi il 19 maggio 1509, riuscendo a sconfiggere quelle orde sanguinarie benchè le fortificazioni del Castello fossero ancora parzialmente rovinate a causa della precedente occupazione operata da Cesare Borgia (luglio 1501). Papa Clemente VII, recandosi a Bologna per incoronare imperatore Carlo V, attraversando Castel Bolognese sostò il 29 ottobre 1529 in casa Pallantieri ed ammise il capo famiglia al bacio della pantofola onorandolo poi del grado e del titolo di Cavaliere di Cristo. I figli di Giovanni Francesco, Alessandro e Caterina furono rispettivamente il noto giurista e Governatore di Roma e la moglie di Francesco Ginnasi, cioè la madre del Cardinale Domenico. Un’altra figlia pare essere quella suor Diamante del convento di Santa Chiara in Faenza ricordata in un rogito del 1519.
Paolo Grandi
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