Leo Ceroni (1926-2004)
Musicista-compositore, nasce il 10 giugno 1926 a Casola Valsenio (Ra)
Vive per 47 anni a Castel Bolognese dal 1957 al 2004
Con la fisarmonica, compagna di viaggio, ha girato il mondo (10 anni fra Spagna, Libano, Germania, Svezia, ecc.). Nonostante abbia viaggiato tanto, ha sempre mantenuto un forte legame alla sua terra di Romagna, alle tradizioni, alle vecchie usanze contadine. Questo amore lo ha trasportato nelle sue canzoni dialettali specialmente negli ultimi anni.
Leo, ha trovato la chiave, “quella musicale” per arrivare alla gente e per dare un senso alla propria vita. Era sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, o una sonorità o una melodia….
Tutto ruotava intorno alle sette note.
Un personaggio eclettico quello di Leo, che con il suo mantello nero e il cappellaccio del Passatore, il fiocco rosso sulla camicia bianca, pizzetto e capelli raccolti in una lunga coda di cavallo riusciva con la sua fisarmonica e il suo carisma ad incantare la gente. Ha fatto divertire, ballare e cantare tante persone durante le serate nelle quali si esibiva e nella sua vita ha sempre trasmesso positività .
Un artista, un poeta, un attore, un menestrello, un cantastorie, un uomo semplice e generoso, ma nello stesso tempo geniale per la sua visione avveniristica.
La sua esperienza e determinazione nell’essere riuscito a fare della sua passione il proprio mestiere è un esempio di vita e di valori che ogni giovane oggi dovrebbe seguire per dare un senso più profondo alla propria esistenza .
Breve storia
La sua passione per la musica nasce da quando era bambino. Incominciò da autodidatta a studiare strumentazione e composizione musicale.
Nel 1952, si iscrive con la qualifica di autore/compositore alla SIAE (Società Italiana Autori Editori) di Roma e nel 1992 riceve, dalla stessa, l’onoreficenza più ambita che un artista possa desiderare, la medaglia d’Oro per 40 anni di iscrizione e attività di composizione.
Nel 1959 con la sua prima formazione orchestrale parte in tournèe sul Lago di Garda, proponendo musiche proprie e classiche del momento. Il suo giro per il mondo durerà 10 anni percorrendo paesi dell’Europa come la Spagna, il Libano, la Germania e la Svezia.
Nel 1962 forma un complesso beat “The Blackmen” . Il loro stile era nero come il loro nome, ricco di spunti blues e soul. Suonavano soprattutto in Germania, ad Amburgo, e sulle pedane dello Star Club si permettevano persino di “oscurare” gli ancora sconosciuti Beatles. “L’urlo negro”(*) è il brano avveniristico che Leo compose nel 1964, insieme ad altri successi come “Anna”, “Sì è lei”, “Arriva Dicembre” ecc… E’ dal 1970 in poi che Leo firmerà canzoni – per Canzonissima per Mino Reitano (1970) come “La pura verità” e poi ancora per lo Zecchino d’oro con “E’ fuggito l’agnellino” (1971), per Castellina “Dai de Valzer” ecc… Compone nella sua vita più di 700 brani di vario genere: beat, folcloristico, melodico, leggero, dialettale romagnolo ecc… per cantanti, per bambini, per formazioni orchestrali ma anche per fisarmonica virtuosa solista.
Alcuni brani come Super fisa, La 600 Fiat, Scivolando sulla tastiera ecc.. sono entrati a far parte dei repertori musicali di molti orchestrali in tutto il mondo .
Dal 1980 al 2003 continua a suonare sempre la sua fisarmonica in giro per l’Italia con varie formazioni da lui fondate: Orchestra “La Romagna nel Mondo”, Ceroni in Concerto, il Cantastorie di Romagna. Partecipa nel 2003 come attore nel film OGNI VOLTA CHE TE NE VAI con Fabio De Luigi, questa è stata la sua ultima esperienza artistica
Alcune citazioni giornalistiche:
1993: Red Ronnie in una pubblicazione giornalistica di settore scrisse: ….. L’urlo negro che merita un posto d’onore nel contesto delle rarità collezionistiche più assolute, è un brano che mai cela cali di tono ed ha un’interpretazione vocale che non trova riscontri analoghi in un pur vasto mercato come quello di quel periodo. Mitico e Grandioso!
2010: l’Urlo Negro una canzone che pone all’attenzione dell’ascoltatore la rabbia e l’odio stesso della popolazione nera nei confronti dei bianchi schiavisti, esprimendolo con poche, ma efficaci parole. Una canzone che oggi sembra ancora non essere passata di moda visto che il cantante americano Mike Patton, leader dei Faith No More, nel suo progetto “Mondo Cane” l’ha recentemente reinterpretata magistralmente
Leo, ci ha lasciato a dicembre del 2004.
Molte sono già state le iniziative promosse a suo ricordo : un Memorial nel 2005, un libro: Leo Ceroni: Una vita per la musica di Pasquale Ossani, n. 5 Festival della fisarmonica ed altre iniziative a suo ricordo : THE BLACKMEN il ritorno (2010), e nel 2014 “L’uomo l’artista il musicista” nel decennale della sua scomparsa con intitolazione di un giardino e scultura e una mostra dedicata .
Susanna Ceroni
Alcuni video (tratti da youtube):
https://www.youtube.com/watch?v=5ghj34Lit3A
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