C’era una volta la nave pirata nei giardini pubblici di Castel Bolognese…
di Andrea Soglia
Certo di una nave pirata aveva la solo forma e solo lo scheletro o quasi, e quindi non era una vera nave, a differenza dell’aereo e della locomotiva presenti nel Parco Ravaioli che erano davvero un aereo ed una locomotiva dismessi dal servizio attivo.
Eppure era anche questa un’attrazione notevole che è rimasta per molti anni nei nostri giardini pubblici e diverse generazioni di bambini vi sono saliti sopra.
La “nave”, presumibilmente, fu messa all’inizio degli anni ’70, al momento dell’apertura dei giardini, e forse arrivò a vedere gli albori degli anni ’90. Non sappiamo se fosse un pezzo unico, magari assemblato da qualche artigiano o creativo castellano su commissione del Comune, oppure se fosse un pezzo fatto in serie e ve ne fossero copie anche in altri parchi pubblici.
Di una nave, o, meglio di un veliero, aveva le parti principali, l’albero maestro, l’albero di trinchetto e presumibilmente anche il terzo albero, che nella foto a nostra disposizione non si vede. C’era poi il bompresso, montato a prua.
E ci pare di ricordare anche la presenza di una sorta di timone.
Ma il “pezzo” forte era la coffa, la piattaforma semicircolare a cui si poteva accedere e dove si fingeva di fare la vedetta. Era piuttosto in alto per un bambino, a ben pensarci, ma non impossibile da raggiungere anche per i meno coraggiosi.
Oggi un’attrazione così sarebbe improponibile in un parco per bambini, e fioccherebbero le denunce al Comune in caso di caduta. All’epoca, invece, era quasi normale pensare che se uno cadeva, era perchè era stato imprudente o c’era stato il genitore disattento e difficilmente si adiva a vie legali.
Altri tempi davvero.
Non avendo altre informazioni e fotografie a disposizione, speriamo che questa pagina di “lancio” possa comunque suscitare interesse ed essere arricchita di ricordi e di immagini inviate dai “pirati” castellani di qualche decennio fa.
Pagina pubblicata il 2 novembre 2018
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